Nell’articolo precedente è stato visto come Sacha Goldberger riesce ad inserire creatività e ironia nelle sue fotografie con soggetti i supereroi ambientati nell’epoca rinascimentale, facendoci divertire e riflettere al tempo stesso… Si è servito di numerosissimi aiutanti (fra cui vari modelli e modelle) per realizzare il suo progetto “Super Flemish”, ma per questo ‘servizio fotografico’ ha chiesto aiuto ad una modella molto particolare…
Già, perché grandi pittori e artisti di tute le epoche hanno tratto ispirazione da muse e belle donne, ma Sacha ha chiesto proprio a lei di fargli da musa: a sua nonna.
Ebbene sì, è proprio lei, una simpatica signora di 91 anni, a posare per il nipote, in vesti originali e insolite!
Il costume prediletto è sempre quello del supereroe, ma le pose, le azioni e le situazioni selezionate dal fotografo sono assai bizzarre…
L’idea nacque quando Goldberger vide sua nonna Frederika sola e depressa; così, per tirarla su di morale, le ha suggerito di realizzare una serie di fotografie fuori dal normale, in tutto e per tutto. La nonna, un pò riluttante ma curiosa, accettò quella proposta così insolita, e una volta intrapreso il percorso ed effettuati i primi scatti, l’arzilla signora non volle più smettere, cominciando addirittura a trovare il tutto davvero divertente!
Frederika (di origine ungherese) diventa così la supereroina ufficiale dell’operazione Mamika -così intitolata da Goldberger-, eroina non solo per le vesti acquisite nel set fotografico ma anche nella vita vera, dato che nella Seconda Guerra Mondiale salvò la vita a decine di Ebrei: forse è proprio così che la vede il nipote, ed è così che voleva raffigurarla e renderlo presente a tutti.
Frederika dimostra così non solo una gran forza interiore, ma anche uno spiccato senso dell’umorismo. Nelle foto la vediamo infatti -direi anche a proprio agio- in posa davanti la bandiera americana, mentre mangia un hot dog o mentre fa attività fisica sul tapis roulant, mentre vola, legge un libro o svolge le faccende domestiche, spesso in compagnia del suo amato cagnolino.
L’intero progetto fotografico ha fatto poi parte di una mostra alla Galleria Wanted Paris, regalando ulteriore successo a Sacha Goldberger ma anche alla sua adorata nonnina, la quale non ha più mostrato segni di depressione; anzi, sul suo profilo MySpace riceve spesso messaggi di congratulazioni, come questo: “Sei la nonna che ho sempre sognato!”.
Ecco come la sua storia abbia trasmesso un messaggio di gioia e di speranza per tutte le persone depresse e in difficoltà, e di come questo esempio ci faccia capire come l’arte può essere utilizzata per scopi benefici e divertenti.